sabato 18 maggio 2013

corso Torino

SCENE DAL CORSO DI ECO A TORINO...


DIAMO UN PO' DI NUMERI:
oltre 70 partecipanti
una 30a di relatori anche di peso internazionale
2 relatori provenienti dalla Svizzera
15 studenti della facoltà di medicina e di infermieristica
una decina di istruttori
un quantitativo imprecisato di gel per ecografia
un tacchino
 GRAZIE A TUTTI (compreso il tacchino!)

Il materiale dovrebbe,poi, essere pubblicato su http://medtriennalito.campusnet.unito.it



relax prima della parte pratica

anche gli istruttori! nessuno escluso!!!!






dai che è quasi finita........







martedì 14 maggio 2013

TORINO 16/17/18 maggio 2013

In attesa di incontrarVi al congresso posto il programma definitivo del congresso






Responsabile scientifico

Caterina Guiot   

   
Segreteria organizzativa

Pietro Altini
Anna Persico
Paola Serafini
Antonella Canavese
Guido Borasi

Con il patrocinio di:

Collegio IPASVI Torino

Collegio Interprovinciale Ostetriche di Torino e Asti

A.N.I.M.O. (Associazione Nazionale Infermieri di Medicina  Interna Ospedalieri)























PROGRAMMA


1° GIORNATA
16 maggio 2013

8.00-8.30
Accoglienza partecipanti
8.30 - 9.00
Saluto delle Autorità
9.00 -9.45
Buone pratiche nell’utilizzo dell’ecografo:  l’esperienza SIEOG
T. Todros /P.Gaglioti

9.45- 10.30
Stato dell’arte
G. Borasi / A. Saporito

10.30-11.00
Coffee break
11.00- 11.45
Principi di fisica degli ultrasuoni e formazione dell’immagine ultrasonografica
R. Spagnolo/ C. Guiot

11.45- 12.30.
Problematiche generali di Controllo di Qualità e loro correlazione con i  rischi per professionisti e utenti
 C. Guiot / R. Spagnolo

12.30- 13.00.
 Confronto Dibattito
13.00-14.00
Pausa pranzo



ASPETTI GIURIDICO-LEGALI ED ECONOMICO-ORGANIZZATIVI

14 .00- 15.30
L’uso dell’ecografia di supporto nell’assistenza ostetrica ed infermieristica 
P. Serafini - C. Mesiti - G. Borasi

15.30 - 16.15
Profili di responsabilità nella metodica ultrasonografica
G. Marzo / E. Dragone

16.15 - 17.00
Ultrasonologia: aspetti economici e organizzativi"
N. Dirindin / C. Rivoiro

17.00 -17.45
Laboratori di Ultrasonologia e problematiche di certificazione
E. Dragone / G. Marzo

17.45 - 18.00
Confronto Dibattito












2° GIORNATA
17 maggio 2013
ULTRASONOLOGIA IN AMBITO INFERMIERISTICO ED OSTETRICO

8.45 - 9.30
Tecniche di imaging sonografico dei vasi arteriosi e venosi. P.Pasquero/ G. Borasi

9.30 - 10.30
Imaging ecografico nell’impianto di cateteri ad inserzione periferica:  esperienze e prospettive.
A.Bettineschi - G. Borasi

10.00-11.00
Coffee break

11.00 - 11.45
 Complicanze  nell’ impianto di cateteri centrali e periferici.
B. Mussa – A. Dragonetti

11.45 - 12.45
 Imaging ecografico in emergenza generale, pediatrica ed ostetrica. G. Del Monaco-E. Viora- G. Soldati

12.45 - 13.00
Confronto Dibattito

13.00-14.00
Pausa pranzo

14.00 - 15.00
Tavola rotonda: utilizzo dell’ecografia nella visualizzazione della vescica in ambito pediatrico, infermieristico e ostetrico-ginecologico.
L. Romei - M. Catti, I. Lupano - L. Priori

15.00 - 17.45
Istituto Rosmini
Esercitazioni in laboratorio con apparecchiature ultrasonografiche ed utilizzo di phantoms.

A. Bettineschi
G. Borasi
C. Guiot
G. C. Musso
P. Pasquero


Test di apprendimento delle prime due giornate

TERZA GIORNATA
18 maggio 2013
Attività Pratica
le nozioni apprese vengono applicate nell’ambito delle applicazioni professionali specifiche.  Si rende pertanto necessaria una suddivisione tra ostetriche (gruppo A e gruppo B) e infermieri/infermieri pediatrici (gruppo C) e l’utilizzo di ecografi dedicati da utilizzare in ambito clinico su pazienti e/o volontari.

8.30- 13.00               Settore Corsi di Laurea - V piano - Via Ventimiglia 1 Torino
Introduzione alla esecuzione della ecografia in gravidanza, indicazioni e finalità  nelle varie epoche.

Dall’informazione basata su prove di efficacia alla scelta informata delle donne, ruolo dell’ostetrica.

Principi e tecniche di base per l’ecografia di supporto.


A. Canavese
S. Cantoira
P. Gaglioti

       14.00 - 18.00       gruppo A -  Centro di Ecografia Ospedale S. Anna   
                                     gruppo B -  Centro di Ecografia Ospedale Maria Vittoria
Verrà svolto in modalità comune tra gruppo A (che nel pomeriggio proseguirà all’ osp S. Anna) e gruppo B (che nel pomeriggio proseguirà all’ osp. M. Vittoria).

Esercitazioni pratiche e conduzione dell’indagine ultrasonografica su paziente: gruppi di tre discenti per apparecchiatura ultrasonografica su casi selezionati per la rilevazione della presentazione della p.p., attività cardiaca fetale, A.F.I., localizzazione della placenta, etc.

A. Canavese
M. Canesi
S. Cantoira
B. Contino
P. Gaglioti
L. Priori
A. Sciarrone
E. Viora


VALUTAZIONE finale


                             8.30- 13.00        gruppo C     Istituto Rosmini
Principi e tecniche di base per l’ecografia di supporto.

Esercitazioni pratiche e conduzione dell’indagine ultrasonografica con paziente/fantoccio su:

Ecografia topografica del distretto vascolare dell’arto  superiore su volontario sano.

Utilizzo dell’ecografia come supporto nel reperimento di accessi vascolari, esercitazioni pratiche su fantoccio.

Utilizzo della metodica ultrasonografica nello studio vescicale ed il calcolo della volumetria in volontari sani.

A. Bettineschi
G. Borasi
M. Cafagna
L. Merlone
C. Mesiti 
P. Pasquero
S. Prenza


                    14.00 - 18.00             gruppo C      Istituto Rosmini
Cenni di ecografia polmonare, utilità in triage.

Esercitazioni pratiche e conduzione dell’indagine ultrasonografica con paziente/fantoccio su:

Utilizzo della metodica ultrasonografica nel monitoraggio della vena cava inferiore come indice di “riempimento” del paziente su volontario sano.

Proseguimento delle esercitazioni pratiche iniziate nella sessione del mattino su:

Ecografia topografica del distretto vascolare dell’arto superiore su volontario sano.

Utilizzo dell’ecografia come supporto nel reperimento di accessi vascolari, esercitazioni pratiche su fantoccio.

Utilizzo della metodica ultrasonografica nello studio vescicale ed il calcolo della volumetria in volontari sani.

A. Bettineschi
G. Borasi
M. Cafagna
L. Merlone
C. Mesiti 
P. Pasquero
S. Prenza


VALUTAZIONE finale

giovedì 9 maggio 2013

CORSO DI ECOGRAFIA A LUCCA DEL MAESTRO LUCA ROMEI

La scuola di formazione di Ecografia Clinica in Emergenza-Urgenza della SIMEU (Società Italiana Medicina d’Emergenza e Urgenza), propone percorsi formativi specifici per Medici e Infermieri. Nel 2013 sono stati programmati 2 corsi per infermieri,che si svolgeranno presso l’A.S.L.2 di Lucca nella sede dell’Ospedale di Castelnuovo di Garfagnana  (Lucca) in data 31 Maggio e 28 Settembre. I corsi sono rivolti a infermieri che operano in area critica, in reparti per malati acuti, o in degenze mediche, chirurgiche, geriatriche e di riabilitazione, interessati ad arricchire la propria professionalità e a migliorare le capacità di gestione di alcune procedure invasive. Il tema del Corso è specificamente rivolto alle procedure di acquisizione di vie venose periferiche difficili, di guida nel cateterismo vescicale e di valutazione della volemia attraverso lo studio della vena cava, con metodiche che sfruttano le potenzialità di immagine degli ultrasuoni. Per la partecipazione al corso non sono necessarie conoscenze o competenze precedenti di ecografia. I docenti e i tutors del corso sono medici e infermieri operanti in area critica; E’ stato richiesto l’accreditamento  EC

Saranno accettate le prime 15 domande per ogni edizione del corso.
Le domande di partecipazione al corso verranno accettate previo contatto con Luca Romei al 3288022571 

20.000








lunedì 6 maggio 2013

PUO' L'ACCESSO PERIFERICO ECOGUIDATO RIDURRE I CVC?


A giudicare da questo studio statunitense sembrerebbe di si.
A pensarci quanti Cateteri Venosi Centrali (CVC) vengono posizionati in Pronto Soccorso perchè non si riesce a reperire un accesso venoso in pazienti "difficili"?

 2013 Feb;61(2):198-203. doi: 10.1016/j.annemergmed.2012.09.016. Epub 2012 Nov 7.

Ultrasound-guided peripheral intravenous access program is associated with a marked reduction in central venous catheter use in noncritically ill emergency department patients.

Source

Department of Emergency Medicine, George Washington University, Washington, DC, USA. hshokoohi@mfa.gwu.edu

Abstract

STUDY OBJECTIVE:

We examine the central venous catheter placement rate during the implementation of an ultrasound-guided peripheral intravenous access program.

METHODS:

We conducted a time-series analysis of the monthly central venous catheter rate among adult emergency department (ED) patients in an academic urban ED between 2006 and 2011. During this period, emergency medicine residents and ED technicians were trained in ultrasound-guided peripheral intravenous access. We calculated the monthly central venous catheter placement rate overall and compared the central venous catheter reduction rate associated with the ultrasound-guided peripheral intravenous access program between noncritically ill patients and patients admitted to critical care. Patients receiving central venous catheters were classified as noncritically ill if admitted to telemetry or medical/surgical floor or discharged home from the ED.

RESULTS:

During the study period, the ED treated a total of 401,532 patients, of whom 1,583 (0.39%) received a central venous catheter. The central venous catheter rate decreased by 80% between 2006 (0.81%) and 2011 (0.16%). The decrease in the rate was significantly greater among noncritically ill patients (mean for telemetry patients 4.4% per month [95% confidence interval {CI} 3.6% to 5.1%], floor patients 4.8% [95% CI 4.2% to 5.3%], and discharged patients 7.6% [95% CI 6.2% to 9.1%]) than critically ill patients (0.9%; 95% CI 0.6% to 1.2%). The proportion of central venous catheters that were placed in critically ill patients increased from 34% in 2006 to 81% in 2011 because fewer central venous catheterizations were performed in noncritically ill patients.

CONCLUSION:

The ultrasound-guided peripheral intravenous access program was associated with reductions in central venous catheter placement, particularly in noncritically ill patients. Further research is needed to determine the extent to which such access can replace central venous catheter placement in ED patients with difficult vascular access.
Copyright © 2012. Published by Mosby, Inc.
PMID:
 
23141920
 
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