martedì 17 settembre 2013

CHI SIAMO? QUANTI SIAMO?

Man mano che mi occupo di ultrasonografia, scopro realtà italiane che da un lato mi riempiono di orgoglio come infermiere, dall'altra mi rendono pensieroso come professionista.
L'utilizzo dell'ecografia infermieristica (non solo dell'ecografo) è presente, seppur a macchia di leopardo, sul territorio italiano ed ogni gruppo è autoreferente:
Ma non è così che si disperdono risorse professionali?
Esiste la paura di condividere con gli altri il proprio sapere?
Esiste la possibilità che il mettersi in discussione con altre realtà mini l'ego comunitario del "noi siamo meglio degli altri"?
Il famoso detto "L'unione fa la forza" è una cavolata?
C'è ancora qualcuno che pensa di essere depositario della verità? E questa "verità" infermieristica fa capo ed è dipendente e/o indipendente da un primario?
Per un maggior controllo della qualità, non sarebbe opportuno capire chi fa e cosa?
Quante eccellenze potrebbero venir messe in comune per migliorare la formazione?
Io non posso e non voglio rispondere a queste domande, questo blog (con gli innumerevoli limiti) vorrebbe essere una finestra sulla professione, ma la finestra deve essere aperta verso qualcosa o qualcuno altrimenti è solo un buco.
La mia sensazione è che nella condivisione di idee, di conoscenze, di tecniche, esista la paura di perdere uno status quo faticosamente guadagnato nella propria piccola realtà con il timore che facendoci "rubare" qualcosa diminuiamo il prestigio..........
Io sono fermamente convinto nella libera circolazione di idee (e spero che dal contenuto del blog si possa evincere) e sarei onorato di ospitare studi, idee, proposte di altre realtà di sicuro degne di rispetto e portatrici di cultura ma con la C maiuscola.
Mi piace quando qualcuno commenta i post, facendomi capire che esiste una'altra filosofia, che mi faccia notare un errore ma non sarebbe bello e costruttivo creare un dialogo tra i professionisti?
A questa domanda la mia risposta non può essere che un enorme SI!!!!!!!!
La proposta fattami più volte dal collega e amico Luca Romei è la creazione di una società un gruppo, infermieristico di ecografia dalle connotazioni ben chiare in coerenza con la nostra professione: secondo voi è fattibile?
Chiedo un'ultima cosa, e poi prometto di non tediarvi più, potete mettermi a conoscenza dei gruppi infermieristici che lavorano con l'ecografia? Saranno ospitati su questo blog e, se volete e ritenete opportuno, potete inviarmi una descrizione dell'attività e dei corsi che svolgete, da parte mia assicuro una completa collaborazione.
Chi deve scrivere commenti sulla sintassi e non sui contenuti, chi deve insultare, chi deve criticare non in modo costruttivo...ecco costoro sono esentati dallo scrivermi.
E se nessuno risponderà? Pazienza.... il messaggio nella bottiglia sono sicuro che prima o poi da qualche parte approdi e qualcuno lo leggerà.....      
Buon lavoro a tutti!!!


domenica 1 settembre 2013

L' infermiere e l'ecografo-emergenza

Questa pubblicazione dimostra che se l'infermiere utilizza l'ecografo in emergenza per gli accessi venosi "difficili" riduce la necessità dell'intervento medico per lo stesso motivo.
Sinceramente lo avevo sospettato anch'io..........


 2013 Mar;44(3):653-60. doi: 10.1016/j.jemermed.2012.08.021. Epub 2012 Oct 25.

Single-operator ultrasound-guided intravenous line placement by Emergency Nurses reduces the need for physician intervention in patients with difficult-to-establish intravenous access.

Source

Department of Emergency Medicine, Tufts Medical Center, Tufts University School of Medicine, Boston, Massachusetts, USA.

Abstract

BACKGROUND:

Emergency physicians (EPs) have become facile with ultrasound-guided intravenous line (USIV) placement in patients for whom access is difficult to achieve, though the procedure can distract the EP from other patient care activities.

OBJECTIVES:

We hypothesize that adequately trained Emergency Nurses (ENs) can effectively perform single-operator USIV placement with less physician intervention than is required with blind techniques.

METHODS:

This was a prospective multicenter pilot study. Interested ENs received a 2-h tutorial from an experienced EP. Patients were eligible for inclusion if they had either two failed blind peripheral intravenous (i.v.) attempts, or if they reported or had a known history of difficult i.v. placement. Consenting patients were assigned to have either EN USIV placement or standard of care (SOC).

RESULTS:

Fifty patients were enrolled, of which 29 were assigned to USIV and 21 to SOC. There were no significant differences in age, race, gender, or reason for inclusion. Physicians were called to assist in 11/21 (52.4%) of SOC cases and 7/29 (24.1%) of USIV cases (p = 0.04). Mean time to i.v. placement (USIV 27.6 vs. SOC 26.4 minutes, p = 0.88) and the number of skin punctures (USIV 2.0 vs. SOC 2.1, p = 0.70) were not significantly different. Patient satisfaction was higher in the USIV group, though the difference did not reach statistical significance (USIV 86.2% vs. SOC 63.2%, p = 0.06). Patient perception of pain on a 10-point scale was also similar (USIV 4.9 vs. SOC 5.5, p = 0.50).

CONCLUSIONS:

ENs performing single-operator USIV placement in patients with difficult-to-establish i.v. access reduces the need for EP intervention.
Copyright © 2013 Elsevier Inc. All rights reserved.

domenica 4 agosto 2013

ISTRUTTORE A DISTANZA PER IL 118?

Ho sentito parlare a lungo dell'applicazione dell'ecografia FAST sul territorio ma ho sempre espresso riserve in quanto, secondo me e per la mia esperienza di emergenza territoriale e ospedaliera, non sono in numero sufficiente i "mentori" che hanno reali abilità ed esperienza  sulla strada. Un conto è imparare in una sala chiusa un conto è l'esecuzione con la confusione, con il sole a picco o la pioggia, un conto è darsi una tempistica per l'esecuzione mentre un altro è lasciarsi trasportare dall'esame e farlo durare ben oltre una decina di minuti...(passano più velocemente di quanto si possa pensare)
Questa potrebbe essere una soluzione ed è la naturale continuazione del post precedente.

 2012 Dec;18(10):807-9. doi: 10.1089/tmj.2012.0038. Epub 2012 Oct 26.

Just-in-time cost-effective off-the-shelf remote telementoring of paramedical personnel in bedside lung sonography-a technical case study.

Source

Regional Trauma Services, Foothills Medical Centre, Calgary, Alberta, Canada.

Abstract

PURPOSE:

Remote telementored ultrasound (RTMUS) is a new discipline that allows a remote expert to guide variably experienced clinical responders through focused ultrasound examinations. We used the examination of the pleural spaces after tube thoracostomy (TT) removal by anurse with no prior ultrasound experience as an illustrative but highly accurate example of the technique using a simple cost-effective system.

MATERIALS AND METHODS:

The image outputs of a handheld ultrasound machine and a head-mounted Web camera were input into a customized graphical user interface and streamed over a freely available voice over Internet protocol system that allowed two-way audio and visual communication between the novice examiner and the remote expert. The bedside nurse was then guided to examine the anterior chest of a patient who had recently had bilateral TTs removed. The team sought to determine the presence or absence of any recurrent pneumothoraces using the standard criteria for theultrasound diagnosis of post-removal pneumothorax (PTXs). An upright chest radiograph (CXR) was obtained immediately after the RTMUS examination.

RESULTS:

The RTMUS system enabled the novice user to learn how to hold the ultrasound probe, where to place it on the chest, and thereafter to diagnose a subtle unilateral PTX characterized as "tiny" on the subsequent formal CXR report.

CONCLUSIONS:

As ultrasound has almost limitless clinical utility, using simple but advanced informatics and communication technologies has potential to improve worldwide healthcare delivery. RTMUS could be used both to enhance the information content as well as to digitally document important physiologic findings in any clinical encounter wherever a portable ultrasound and Internet connectivity are available.

PMID:
 
23101484
 
[PubMed - in process]

EDUCAZIONE A DISTANZA?

Certamente quest'articolo potrebbe essere uno spunto di riflessione per una futuro monitoraggio delle tecniche ecografiche a distanza con un costo esiguo.

 2013 Jun 27;5(1):5. [Epub ahead of print]

The feasibility of nurse practitioner-performed, telementored lung telesonography with remote physician guidance - 'a remote virtual mentor'

Abstract

BACKGROUND:

Point-of-care ultrasound (POC-US) use is increasingly common as equipment costs decrease and availability increases. Despite the utility of POC-US in trained hands, there are many situations wherein patients could benefit from the added safety of POC-US guidance, yet trained users are unavailable. We therefore hypothesized that currently available and economic 'off-the-shelf' technologies could facilitate remote mentoring of a nurse practitioner (NP) to assess for recurrent pneumothoraces (PTXs) after chest tube removal.

METHODS:

The simple remote telementored ultrasound system consisted of a handheld ultrasound machine, head-mounted video camera, microphone, and software on a laptop computer. The video output of the handheld ultrasound machine and a macroscopic view of the NP's hands were displayed to a remote trauma surgeon mentor. The mentor instructed the NP on probe position and US machine settings and provided real-time guidance and image interpretation via encrypted video conferencing software using an Internet service provider. Thirteen pleural exams after chest tube removal were conducted.

RESULTS:

Thirteen patients (26 lung fields) were examined. The remote exam was possible in all cases with good connectivity including one trans-Atlantic interpretation. Compared to the subsequent upright chest radiograph, there were 4 true-positive remotely diagnosed PTXs, 2 false-negative diagnoses, and 20 true-negative diagnoses for 66% sensitivity, 100% specificity, and 92% accuracy for remotely guided chest examination.

CONCLUSIONS:

Remotely guiding a NP to perform thoracic ultrasound examinations after tube thoracostomy removal can be simply and effectively performed over encrypted commercial software using low-cost hardware. As informatics constantly improves, mentored remote examinations may further empower clinical care providers in austere settings.

PMID:
 
23805869
 
[PubMed - as supplied by publisher] 
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lunedì 15 luglio 2013

MASTER UNIVERSITARIO DI 1° LIVELLO IN METODICHE ECOGUIDATE

MASTER UNIVERSITARIO DI 1° LIVELLO
IN METODICHE ECOGUIDATE
NELLE PROFESSIONI INFERMIERISTICHE ED OSTETRICHE
A.A. 2013-2014

  (SONO POSSIBILI VARIAZIONI)

Il corso si propone di qualificare e preparare professionisti sanitari nello svolgimento delle loro mansioni professionali che prevedono il ricorso alle tecniche ecografiche come estensione della pratica assistenziale e della semeiotica tradizionale

Ammissione attraverso la valutazione di un CV e colloquio con una Commissione nominata dal Comitato scientifico atto a valutare la pertinenza di preparazione pregressa con le finalità del Master


Requisiti di accesso
Il corso si rivolge ai possessori di:
-  Laurea di I livello abilitante all'esercizio delle professioni sanitarie infermieristiche, infermieristiche pediatriche e ostetriche e titoli equipollenti

-   Titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo in base al Regolamento dei Master dell’Università di Torino e in possesso del Diploma di scuola media superiore o titolo a questo assimilabile. I titoli di studio conseguiti all’estero consentono l’ammissione solo se soddisfano le condizioni richieste dalla normativa vigente e/o Accordi specifici di cooperazione sottoscritti dalle parti

I posti disponibili, per l'ammissione al corso, è determinato da un minimo di 12 ad un massimo di 30 iscritti equamente distribuiti tra le professioni infermieristiche ed ostetriche (ovviamente il comitato scientifico si riserva la partenza o meno del master)
Nel caso di iscrizioni inferiori a 12 l’Università si riserva di valutare se avviare o meno il corso.



Il corso ha la durata annuale con partenza a gennaio 2014 e termine a dicembre dello stesso anno con un impegno variabile di uno/due week end al mese (venerdì e sabato) con attività didattica frontale ed una parte in e-learning con approfondimenti diagnostici con impiego di materiale audiovisivo e casi clinici, per un totale di 550 ore
La didattica frontale si articola nei seguenti moduli:
-          Basi fisiche degli ultrasuoni  e controllo di qualità ecografico
-          Riferimenti anatomici ed ecografici  ginecologi e vescicali
-          Anatomia ginecologica
-          Anatomia vescicale
-           Office echo in ginecologia
-          Metodiche ecoguidate in emergenza-urgenza, ECO FAST  CV-TOR-ADD
-          Anatomia CV-Tor_ADD nell’adulto
-          Anatomia CV-Tor_ADD nel bambino
-          Applicazioni infermieristiche
-          Riferimenti ecografici  ostetrici. Office-echo  e Emergenze ostetriche
-          Anatomia ostetrica
-          Office echo in ostetricia
-          Riferimenti anatomici ed ecografici in ambito vascolare
-          Anatomia vascolare nell’adulto
-          Anatomia vascolare nel bambino
-          Metodiche di inserimento vascolare ecoguidato
-          Principi fisici di doppleflussimetria in ambito ostetrico e vascolare
-          Principi fisici di dopplerflussimetria
-          Applicazioni ostetriche
-          Applicazioni vascolari 
-          Effetti fisici e rischio biologico delle manovre eco guidate
-          Danno da  ultrasuono
-          Danno da errata manovra
-          Aspetti  legali ed economici dell’ecografia Problematiche di responsabilità legale
-          Problematiche di impatto economico
-          Valenza economico-legale del controllo di qualità
-          Buone pratiche cliniche e attività di disseminazione  professionale
-          Normative in ambito infermieristico e infermieristico pediatrico
-          Normative in ambito ostetrico
-          Buone pratiche nella ricerca e risorse informatiche
-          Prospettive in ambito infermieristico e infermieristico pediatrico
-          Prospettive  in ambito ostetrico
Seguirà un periodo di tirocinio della durata di 500 ore.

La frequenza deve essere superiore al 70% dell'offerta formativa, verifiche periodiche (non superiori a 10 annue) sono superate con una votazione minima di 18/30 con prova finale, per il conseguimento del master.


La prova finale per il conseguimento del master consiste nella verifica globale delle conoscenze e competenze maturate valutate anche in base all’utilizzo di materiale multimediale interattivo e in una  tesi.

Costo del master € 1500 + € 553 di tassa universitaria pagabili in tre rate:


Il contributo di iscrizione deve essere corrisposto in tre soluzioni:
-          prima rata di importo pari a € 200 + € 553 (tassa universitaria) entro la data di immatricolazione a gennaio 2014
-          seconda rata, di importo pari a € 800 entro aprile 2014

-          terza rata di importo pari a  500 a saldo entro ottobre 2014



Modalità di iscrizione MODULO DI PRE- ISCRIZIONE vedi modulo nel post successivo

L’iscrizione dovrà essere perfezionata entro il 31/12/2013.