Articolo che compara due metodiche di visualizzazione della vescica, il bladder scanner e l'ecografo.
Entrambe utilizzano la scansione ad ultrasuoni ma attraverso l'uso dell'ecografo posso avere informazioni più precise sulla vescica del paziente mentre il bladder scanner è uno strumento used friendly dedicato al domicilio.
Leggete l'articolo molto interessante.
Ancora una volta gli articoli infermieristici nominati sono del collega, amico e maestro Luca Romei che è stato, ed i dati confermano, precursore riguardo l'utilizzo dell'ecografia vescicale.
http://www.ipasvi.it/ecm/rivista-linfermiere/rivista-linfermiere-page-26-articolo-303.htm
un conto è essere un infermiere che usa l'ecografo un altro è essere un infermiere che usa l'ecografia
giovedì 28 maggio 2015
mercoledì 6 maggio 2015
CORSO DI ECOGRAFIA DELLA SIUMB
Grazie alla sempre efficientissima e puntuale collega Angela vi posto il corso SIUMB per ecografia infermieristica che si svolgerà a Roma il 15 Novembre prossimo
http://www.siumb.it/corsi-nazionale-ecografia-infermieristica-2015-roma.html
Corso Nazionale di Ecografia Infermieristica PROGRAMMA PRELIMINARE
Domenica 15 novembre (orario: 8,30-18,00)
Presentazione del Corso e finalità Fisica e tecnologia degli ultrasuoni:
Nozioni di base dell’ecotomografia Principi fisici Semeiotica ecografica e settaggio degli strumenti Aspetti organizzativi e normativi dell’Ecografia Infermieristica
Accesso ecoguidato ai vasi venosi nell’adulto e nel bambino
Dispositivi centrali e periferici e indicazioni per il posizionamento
La prevenzione delle complicanze nel cateterismo venoso
Quali percorsi formativi e organizzativi in ambito degli accessi vascolari
Question time: il punto sulla mattinata
La vena cava inferiore e valutazione del suo stato di riempimento volemico (PVC)
Il controllo del posizionamento del sondino nasogastrico
Fondamenti e principi dell' Ecografia Toracica
L’utilizzo dell’ecografia nel cateterismo vescicale e nella gestione del catetere.
Il controllo del ristagno vescicale
Monitoraggio ecografico nel paziente critico
PROVE PRATICHE A PICCOLI GRUPPI SULLE APPARECCHIATURE CON LA GUIDA DI TUTOR
Saranno disponibili postazioni multidisciplinari di nuova generazione
Il Corso sarà accreditato ECM. Al termine del Corso sarà previsto un test a risposte multiple per la verifica dell'apprendimento Quota di iscrizione: €100,00 (IVA inclusa) Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Segreteria Nazionale SIUMB Via dei Gracchi 278 - 00192 Roma tel. 06 32120041 - 32110740 Fax 06 3218257 email segreteria@siumb.it
http://www.siumb.it/corsi-nazionale-ecografia-infermieristica-2015-roma.html
Corso Nazionale di Ecografia Infermieristica PROGRAMMA PRELIMINARE
Domenica 15 novembre (orario: 8,30-18,00)
Presentazione del Corso e finalità Fisica e tecnologia degli ultrasuoni:
Nozioni di base dell’ecotomografia Principi fisici Semeiotica ecografica e settaggio degli strumenti Aspetti organizzativi e normativi dell’Ecografia Infermieristica
Accesso ecoguidato ai vasi venosi nell’adulto e nel bambino
Dispositivi centrali e periferici e indicazioni per il posizionamento
La prevenzione delle complicanze nel cateterismo venoso
Quali percorsi formativi e organizzativi in ambito degli accessi vascolari
Question time: il punto sulla mattinata
La vena cava inferiore e valutazione del suo stato di riempimento volemico (PVC)
Il controllo del posizionamento del sondino nasogastrico
Fondamenti e principi dell' Ecografia Toracica
L’utilizzo dell’ecografia nel cateterismo vescicale e nella gestione del catetere.
Il controllo del ristagno vescicale
Monitoraggio ecografico nel paziente critico
PROVE PRATICHE A PICCOLI GRUPPI SULLE APPARECCHIATURE CON LA GUIDA DI TUTOR
Saranno disponibili postazioni multidisciplinari di nuova generazione
Il Corso sarà accreditato ECM. Al termine del Corso sarà previsto un test a risposte multiple per la verifica dell'apprendimento Quota di iscrizione: €100,00 (IVA inclusa) Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Segreteria Nazionale SIUMB Via dei Gracchi 278 - 00192 Roma tel. 06 32120041 - 32110740 Fax 06 3218257 email segreteria@siumb.it
giovedì 16 aprile 2015
CORSO DI ECOGRAFIA INFERMIERISTICA A GROSSETO
Ed eccoci al corso di ecografia a Grosseto, due giorni di full immmersion in un clima particolare, nella sede dell' onlus "La farfalla"che si occupa di cure palliative e quindi rivolgere una tecnica particolare quale l'ecografia, anche a questo tipo di pazienti, per me dimostra lungimiranza.
Devo ringraziare per l'accoglienza ricevuta il collega R.V. Martinelli, i colleghi Ghibaudo e Romei ed i discenti per la collaborazione e l'entusiasmo dimostrato!!!!!
Devo ringraziare per l'accoglienza ricevuta il collega R.V. Martinelli, i colleghi Ghibaudo e Romei ed i discenti per la collaborazione e l'entusiasmo dimostrato!!!!!
MARTINELLI |
domenica 22 marzo 2015
Revisione sistematica ed una metanalisi sul cateterismo dell'a.radiale attraverso gli ultrasuoni
Efficacy of ultrasound-guided radial artery
catheterization: a systematic review and
meta-analysis of randomized controlled trials
Wan-Jie Gu1, Hong-Tao Tie2, Jing-Chen Liu1* and Xian-Tao Zeng3
Gu et al. Critical Care 2014, 18:R93
http://ccforum.com/content/18/3/R93AbstractIntroduction: Ultrasound guidance has emerged as an adjunct for central vein catheterization in both adults and
children. However, the use of ultrasound guidance for radial arterial catheterization has not been well established.
We conducted a systematic review and meta-analysis to evaluate the efficacy of ultrasound guidance for radial
artery catheterization.
Ovviamente pur riconoscendo l'efficacia e della maggiore sicurezza dell'incannulamento attraverso la guida ecografica (anche sei bambini piccoli e neonati) si pone l'attenzione sull'interpretazione dei risultati vista l'eterogenicità degli studi analizzati.
Gu et al. Critical Care 2014, 18:R93
http://ccforum.com/content/18/3/R93AbstractIntroduction: Ultrasound guidance has emerged as an adjunct for central vein catheterization in both adults and
children. However, the use of ultrasound guidance for radial arterial catheterization has not been well established.
We conducted a systematic review and meta-analysis to evaluate the efficacy of ultrasound guidance for radial
artery catheterization.
Methods: PubMed, Embase, and the Cochrane Central Register of Controlled Trials were searched. Randomized
controlled trials (RCTs) comparing ultrasound guidance with other techniques (palpation or Doppler) in adult or
pediatric patients requiring radial artery catheterization were included. The primary outcome was first-attempt
success.
Results: Seven RCTs enrolling 546 patients met the inclusion criteria, and all the selected trials were considered as
at high risk of bias. Ultrasound-guided radial artery catheterization was associated with an increased first-attempt
success (relative risk (RR) 1.55, 95% confidence interval (CI) 1.02 to 2.35). There was significant heterogeneity among
the studies (I2 = 74%). Ultrasound-guided radial artery catheterization in small children and infants also provided an
increased chance for first-attempt success (RR 1.94, 95% CI 1.31 to 2.88). Ultrasound guidance further significantly
reduced mean attempts to success (weighted mean difference (WMD) −1.13, 95% CI −1.58 to −0.69), mean time
to success (WMD −72.97 seconds, 95% CI −134.41 to −11.52), and incidence of the complication of hematoma
(RR 0.17, 95% CI 0.07 to 0.41).
Conclusions: Ultrasound guidance is an effective and safe technique for radial artery catheterization, even in
small children and infants. However, the results should be interpreted cautiously due to the heterogeneity among
the studies.
Ovviamente pur riconoscendo l'efficacia e della maggiore sicurezza dell'incannulamento attraverso la guida ecografica (anche sei bambini piccoli e neonati) si pone l'attenzione sull'interpretazione dei risultati vista l'eterogenicità degli studi analizzati.
sabato 14 febbraio 2015
ECOGRAFIA INFERMIERISTICA
per chi ha voglia vi consiglio di andare a vedere la presentazione con slideshare del collega Romei...
Buona visione
http://www.slideshare.net/lucaromei2/ecografia-applicata-allinfermieristica
Buona visione
http://www.slideshare.net/lucaromei2/ecografia-applicata-allinfermieristica
giovedì 29 gennaio 2015
BUONA FINE E BUON INIZIO....
Il giorno 23 gennaio presso l'aula magna del rettorato di via Po a Torino, si sono discusse le tesi finali per il conseguimento del master di I livello di Metodiche Ecografiche.
Nell'ambito degli argomenti trattati, alcuni hanno spiccato per originalità e per concretezza: i temi più gettonati sono stati quelli riguardanti la necessità di formazione in ecografia da parte degli infermieri.
In un'altra tesi si è cercato di capire la realtà infermieristica piemontese e, come al solito oserei dire, il ritorno numerico da parte degli infermieri interpellati è stato molto basso.....
Contestualmente alla discussione delle tesi ha avuto inizio l'anno accademico del 2° anno del master con uno scambio di testimone tra i "vecchi" e i "giovani".
Un grande "in bocca al lupo" ai primi colleghi infermieri che in Italia hanno conseguito il master in metodiche ecografiche, a loro il compito di far conoscere in modo più scientifico e più organico questa tecnica che i "vecchi" come il sottoscritto hanno imparato quasi esclusivamente sul campo grazie alla buona volontà di alcuni colleghi medici.
Nell'ambito degli argomenti trattati, alcuni hanno spiccato per originalità e per concretezza: i temi più gettonati sono stati quelli riguardanti la necessità di formazione in ecografia da parte degli infermieri.
In un'altra tesi si è cercato di capire la realtà infermieristica piemontese e, come al solito oserei dire, il ritorno numerico da parte degli infermieri interpellati è stato molto basso.....
Contestualmente alla discussione delle tesi ha avuto inizio l'anno accademico del 2° anno del master con uno scambio di testimone tra i "vecchi" e i "giovani".
Un grande "in bocca al lupo" ai primi colleghi infermieri che in Italia hanno conseguito il master in metodiche ecografiche, a loro il compito di far conoscere in modo più scientifico e più organico questa tecnica che i "vecchi" come il sottoscritto hanno imparato quasi esclusivamente sul campo grazie alla buona volontà di alcuni colleghi medici.
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